22 maggio 2021
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28 marzo 2021
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cinque SENSI in cerca d’AZIONE_4
E’ passato un anno e va sempre peggio.
Per tirarci (e, speriamo anche, per tirarvi) su il morale siamo giunti al quarto appuntamento con il risveglio clanDestino.
Nell’ambito delle attività culturali di cui ci siamo sempre occupati, la PRESENZA è sempre stato un nostro punto fermo. Alla PRESENZA è inscindibilmente legato il coinvolgimento dei CINQUE SENSI.
Via libera ai pensieri.
4 “… COMUNQUE I SENSI NON SONO CINQUE …
Eggià, sembrava troppo facile, eh?
E invece no!
Accanto ai cinque tradizionali sensi ce ne sono altri.
Ma procediamo con calma.
La tradizione vuole che i sensi vengano presentati in quest’ordine. E non a caso.
VISTA. È un senso che usiamo molto: pare che la nostra società si basi per più dell’80% su messaggi di tipo visivo. Quindi lockdown o no, confino o meno, distanziamento e coprifuoco vari non ci impediranno di usare la vista. Occhio.
UDITO. Anche questo senso è ben rappresentato nella nostra società a responsabilità limitata. Si pensi a quanta parte della nostra vita ospita radio, musica, voci e messaggi di tipo acustico. Cellulari e smartphone non sono ancora stati né regolamentati né banditi da nessun DPCM. Per fortuna?
TATTO. Su questo fronte abbiamo perso parecchio. Niente più strette di mano né pacche sulle spalle, ormai. I contatti fisici si limitano all’ambito famigliare. Almeno fino a che non sarà regolamentato anche quello. Chissà quanto dovremo aspettare ancora?
OLFATTO. Diciamoci la verità. Ci accorgiamo di avere un naso spesso solamente quando ci troviamo nei pressi di un’ascella sudata, o quando andiamo a comprare del pesce, oppure nei parchi dopo la sosta di un cagnolino. Credo che nessuno abbia nulla da dire riguardo ai benefici che le attuali restrizioni hanno apportato relativamente alle intrusioni di questo senso quantomai importuno.
GUSTO. Italia, il belpaese dove c’è la migliore cucina! Quale patria migliore per il gusto? È vero, entra in gioco solamente quando mangiamo. Però gioca un ruolo enorme e durante il lockdown lo abbiamo riscoperto alla grande, quando in casa si può solo più cucinare e mangiare.
Bene. Questo è quanto la maggior parte della gente sa.
Ma il quadro sarebbe incompleto se non si citasse quello che i fisiologi chiamano “propriocezione”, vale a dire tutta quella serie di informazioni che provengono dal nostro corpo. Per esempio, io so benissimo se sono in piedi, oppure seduto, oppure coricato a pancia in su, se ho allungato il braccio destro oppure piegato la gamba sinistra o ancora girato la testa a destra. Sento se ho mal di testa, fame oppure sete. Tutte queste informazioni sono più o meno facilmente leggibili a seconda del rapporto che si ha col proprio corpo.
Infine, ma non ultimo, esiste un sesto senso, che non è familiare a molti, ma esiste. È quello che fa parlare di veggenti, di sensitivi, di persone che prevedono il futuro, capaci di comunicare con l’aldilà, di entrare in contatto con altre dimensioni, insomma tutte quelle cose che la maggior parte di noi ha appreso leggendo Dylan Dog.
E dunque? Dunque la proposta del clanDestino è molto semplice.
Vogliamo dire basta alle lamentele sulla situazione.
Smettiamola di protestare contro le restrizioni imposte dai governi.
Finiamola di recriminare e di dare la colpa a questo o a quell’altro.
Rimbocchiamoci le maniche e diamoci da fare.
Il clanDestino si sta attrezzando per proporre a tutti corsi, rigorosamente online e quindi massimamente sicuri, proprio per sviluppare, allenare e mantenere questi nuovi sensi.
Sconti per i soci!
Offerte speciali per famiglie e gruppi!
Affrettatevi!
Solo più pochi posti disponibili!
Scusate. Ci siamo fatti prendere la mano.
In conclusione, sempre parlando di sensi, cinque meno tre fa due, ma due più due fa quattro.
O no?”
21 marzo 2021
di admin
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cinque SENSI in cerca d’AZIONE_3
Terzo appuntamento con il risveglio clanDestino. Ribadiamo ancora una volta che, nell’ambito delle attività culturali di cui ci siamo occupati, la PRESENZA è sempre stato un punto fermo. Alla PRESENZA è inscindibilmente legato il coinvolgimento dei CINQUE SENSI. Ecco a voi altri pensieri sull’argomento.
3 “TEST DI PERSONALITA’ – DA 5 A 2
Legenda:
5 = una fava;
2 = un botto;
4 e 3 = una via di mezzo tra “una fava” e “un botto”
Segnate la vostra risposta di fianco ad ogni domanda. Verificate il numero che compare più frequentemente nelle vostre risposte e andate a leggere il profilo corrispondente. In bocca al lupo!
Da 5 a 2 quanto ti piace la didattica a distanza?
Da 5 a 2 quanto ami il telelavoro?
Da 5 a 2 quanto è fastidioso il fischio nelle orecchie dopo un concerto dal vivo?
Da 5 a 2 quanto è attraente il paesaggio intorno alla tua attuale residenza?
Da 5 a 2 quanto è emozionante fare ginnastica a casa davanti al computer?
Da 5 a 2 quanto è migliorato il tuo colesterolo dopo l’istituzione del coprifuoco?
Da 5 a 2 quanto è stressante la ressa sotto il palco in un concerto?
Da 5 a 2 quanto condividi le restrizioni attualmente in vigore?
Da 5 a 2 quanto sono efficaci i dispositivi di protezione sanitaria?
Da 5 a 2 con quanta trepidazione aspetti una prima visione su smart tv?
Da 5 a 2 quanto è utile la sanificazione degli spazi e degli oggetti comuni?
Da 5 a 2 quanto ti disgusta l’odore del sudore che si respira ad un concerto dal vivo?
Da 5 a 2 quanto hai gradito l’abolizione delle consuete gite fuori porta del weekend?
Da 5 a 2 quanto è più serena la tua vita famigliare dopo la strepitosa invenzione del confino?
Da 5 a 2 quanto hai gradito l’isolamento domiciliare per motivi sanitari?
Da 5 a 2 quanto è intelligente fare la spesa online?
Da 5 a 2 quanto sono tendenziose queste domande?
RISPOSTE
- prevalenza di 2: il lockdown per voi rappresenta la condizione ideale di vita in quanto potete esprimere al meglio tutte le vostre innumerevoli potenzialità
- prevalenza di 3: qualche dubbio ogni tanto vi coglie, soprattutto di fronte ad alcune sommarie uscite del politico o del big di turno, ma tutto sommato riuscite ancora ad evitare di farvi rovinare la digestione dalle ultime notizie del TG
- prevalenza di 4: vi rendete conto che qualcosa non quadra, i conti non tornano, il bicchiere è mezzo vuoto, si stava meglio quando si stava peggio e chi più ne ha più ne metta. Ciononostante riuscite a restare a galla, a patto di tappare il vostro naso per non respirare il fetore del brodo in cui vi trovate
- prevalenza di 5: mi spiace, ma siete una specie destinata infallibilmente all’estinzione, che sia a causa del coronavirus (molto poco probabile – 0,03%) oppure per un travaso di bile conseguente alle fantasiose invenzioni dei vari governi che si stanno succedendo alla guida del paese (molto più probabile)”
14 marzo 2021
di admin
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cinque SENSI in cerca d’AZIONE _ 2
Continuano i clanDestini accenni di risveglio. Ricordiamo a tutti che, nell’ambito delle attività culturali di cui ci siamo occupati, la PRESENZA è sempre stato un punto fermo. Alla PRESENZA è inscindibilmente legato il coinvolgimento dei CINQUE SENSI. Ecco a voi altri nostri pensieri sull’argomento.
2 DOTT.SSA HO PERSO I SENSI!!
-In che senso? … Si spieghi meglio.
-E’ cominciato un anno fa, circa. E’ successo tutto molto in fretta … o molto lentamente … non so … ho perso il senso del tempo. Un senso di paura, quello sì, è arrivato forte, assieme al senso d’impotenza di fronte a decisioni collettive prive di … posso dirlo? senso!
Naturalmente una certa pressione sul senso di colpa non poteva mancare, fa parte del nostro retroterra culturale.
Ma la cosa che mi fa più senso, è che ad un certo punto anche il mio corpo ha cominciato ad andare in fibrillazione sensoriale.
Non so se ha un senso ciò che dico, ma da un certo momento in avanti ho sentito che pezzi di me si stavano perdendo.
Non posso più toccare le persone!
Le mie mani si sono ridotte ad appendici proteiformi protette da placche cheratinose, le uso per manipolare oggetti, indicare cose o direzioni. Non ricordo di preciso … ma so che un tempo le usavo per altro. Ora parole come carezza, abbraccio, o frasi come stringere la mano, toccare i capelli, che senso hanno?
Anche la pelle, tutta quanta, serviva ad altro che non fosse solo a proteggere i nostri organi interni. Certamente svolge l’importante ruolo di regolazione termica, di barriera contro le infezioni … ma ricordo che c’era qualcosa che aveva a che fare con la comunicazione, addirittura con il piacere.
Il Tatto; si chiamava così.
E l’Olfatto? Ho come dei ricordi sensoriali, non so, una visione quasi onirica: una folla immensa, tutti accalcati, musica sovrastante e pervasiva, ritmo, e tutte queste persone che saltano, ballano, si dimenano. La temperatura corporea che aumenta. Sudore, ormoni, misti a deodorante e fumo di sigarette … un’orgia olfattiva.
Adesso sento solo più l’odore forte e nauseabondo del disinfettante. E ancora grazie, perché dicono che se smetto di sentire pure questo mi devo preoccupare davvero.
E il Gusto … quelle serate a cena con gli amici, dove cucinare era un gesto d’amore e di condivisione; un’affermazione di un’identità di gruppo! Era attraverso lo scambio di sapori che si veicolava uno scambio di saperi.
Adesso, mentre faccio riscaldare la pasta che ho avanzato a pranzo, ho la sensazione che il senso profondo dell’alimentarsi si sia ridotto al solo sostentamento.
Alla fine cosa resta? La marea che ci ha travolti, vera o finta che sia, mi ha lasciato con poco.
La possibilità di vedere, mantenendo il giusto distanziamento, la vita che mi scorre accanto.
La capacità di sentire il suono che arriva dallo spazio esterno.
Dott.ssa ho perso i sensi!
Almeno tre.
E quelli che restano non mi bastano … Dott.ssa mi aiuti!!! Cosa posso fare?
Dott.ssa? … Dott.ssa? …
Fanculo!!!, non sento più nulla, connessione di merda …
7 marzo 2021
di admin
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Cinque SENSI in cerca d’AZIONE
Ad un anno esatto dall’ultima attività culturale realizzata dal e nel Circolo Culturale clanDestino di Dronero (di cui un po’ per lassismo e soprattutto per volontà abbiamo lasciato il nostro logo mascherato a creare l’effetto del fermo immagine) sottoponiamo a tutti voi qualche accenno di risveglio iniziando con un tema che in questo lungo periodo ha sollecitato la nostra attenzione. Nell’ambito delle attività culturali di cui ci siamo occupati la PRESENZA è sempre stato un punto fermo. Alla PRESENZA è inscindibilmente legato il coinvolgimento dei CINQUE SENSI. Ecco a voi alcuni nostri pensieri sull’argomento.
1 Chi ha rubato le mie figurine?
Avevo la collezione completa!
Qualche giorno fa mi sono accorto che me ne sono sparite almeno tre.
La VISTA cèlo, l’OLFATTO manca, l’UDITO cèlo, il TATTO manca, il GUSTO manca; o meglio ce li ho ancora, ma non venendo stimolati è come se mancassero.
E’ comodo stare seduti sul divano, anche in pigiama, si vede bene e si sente bene, ma io voglio sentire anche quel profumo che ti blocca la gola, e l’odore del sudore, e la birra bevuta in uno spazio affollato ha un altro gusto, e toccare, anche solo con una spalla un altro corpo, e ballare anche con qualcuno che balla e non mi vede nemmeno ….
Dai, restituiscimi le mie figurine,
per favore,
ne ho bisogno!