In questo spazio avremmo voluto scrivere del film BEAUTIFUL THINGS, girato dal centallese (ora torinese) Giorgio Ferrero e proiettato sabato scorso al cinema IRIS di Dronero, evento che ha portato la nostra beneamata cittadina pedemontana alla ribalta nel panorama culturale italiano (infatti e’ stata la prima e unica proiezione di questa pellicola in provincia).
Ma … il nostro senso civico ci impone di mostrare a tutti questo.
E che cos’e'? Direte voi.
Sono le tende insonorizzanti (che fungono anche da sipario) da noi installate nella sala polivalente non piu’ di un mese fa.
Forse non tutti sanno che il clanDestino e’ una delle tante associazioni che occupa, utilizza e valorizza i locali forniti dal Comune.
Occupa.
Legalmente.
“Utilizza”, non “sfrutta”.
“Valorizza”, non “consuma”.
Per tornare ai nostri tendoni, come potete notare qualcuno e’ riuscito (non chiedete come: abbiamo delle ipotesi, ma preferiamo tenerle per noi) a strappare un gancio che teneva un tendone e a rovinare il piombino nella parte inferiore. Risultato: la tenda e’ da far riparare. A nostre spese, ovviamente, visto che non sappiamo chi ringraziare del gesto.
Un’osservazione viene spontanea: l’impegno che alcune persone mettono nel gestire, nel migliorare, o anche semplicemente nel mantenere funzionante la cosa pubblica, perche’ di cosa pubblica si tratta, viene annullato con una leggerezza incredibile da chi pensa che, essendo la cosa, appunto, pubblica, ognuno possa farne quello che vuole. Anche romperla e rovinarla. “Tanto mia non e’, non so a cosa serva, non mi piace, ecc. ecc. ecc.”
Un modo di pensare del genere e’ estremamente pericoloso per le conseguenze che puo’ portare.
E’ molto piu’ difficile, invece, rispettare, anche se non lo si condivide, l’impegno, la fatica, il tempo che persone di buona volonta’ mettono per rendere la nostra cittadina, e quindi anche la nostra vita, piu’ bella e interessante.
Ma tant’e', questi sono i fatti. Spiacevoli, senz’altro.
A costo di passare per vecchi, concludiamo con un bel: “Speriamo che gesti del genere non si ripetano: sarebbe veramente disdicevole”.